Si è tenuto giovedì 20 dicembre 2018 nel teatro dell'Istituto Sant'Agostino il momento conclusivo del laboratorio teatrale a cura di Giulio De Leo con i ragazzi dell'Istituto.
Una rappresentazione che ha dimostrato come la pratica della danza può rinnovare la relazione col mondo al di là di ogni limite, ovvero riconsiderare quei limiti come una risorsa straordinaria o come un’inedita possibilità espressiva e comunicativa.
I ragazzi hanno farne “arte”, e questa è diventata metafora di una condizione più vasta, in grado di parlare di tutti e per tutti. Le azioni sceniche della tappa conclusiva sono liberamente ispirate alla vita degli Angeli e sono il frutto di pratiche coreografiche dedicate al paradosso che vede divinità e potenza fiorire spesso dalla purezza e dalla fragilità. Il discorso coreografico si nutre d’imprevisti, incertezze e dilatazioni temporali bizzarre, trovando spesso una tensione drammatica potente, che va ben al di là della pietistica constatazione di un “disagio”.
Le potenzialità e le capacità dei ragazzi che frequentano il laboratorio sono una risorsa straordinaria per riuscire a comunicare all’esterno il loro mondo.
I pazienti sono stimolati attraverso attività e iniziative finalizzate all’acquisizione dell’autonomia, alla conoscenza di gesti e azioni utili per la cura personale, allo sviluppo della concentrazione, alla crescita del senso di appartenenza attraverso i giochi di squadra.
