(Persone incontrano persone; Istituzioni si incontrano)
Sabato 31 ottobre l’Istituto S. Agostino ha ospitato un incontro organizzato dall’Associazione C.O.N. - Cammninare Oltre le Nuvole, per discutere insieme ai vertici della ASL e dello stesso Istituto sul progetto autismo in età infantile in corso di attuazione.
Su invito dell’Associazione sono intervenuti i direttori generali delle due istituzioni: Vito Montanaro della ASL Bari e Vito Santamaria dell’Istituto S. Agostino.
Alla presenza di numerosi genitori, il presidente dell’Associazione C.O.N., prof. Francesco Lorusso, dopo aver brevemente illustrato finalità ed obiettivi dell’associazione, ha riportato la soddisfazione delle famiglie per la qualità e per i primi risultati del progetto autismo, facendosi portavoce al tempo stesso della preoccupazione di chi ancora non ha accesso alle cure a causa della lunga lista di attesa creatasi. Ha quindi sottolineato l’importanza di trovare una rapida soluzione al problema, a causa dell’urgenza di intervenire su bambini in tenerissima età (dai 18 mesi ai 4-5 anni) per garantire loro i migliori esiti, richiamando quanto previsto dalle Linee Guida Nazionali e Regionali per l’Autismo.
Dopo il saluto di benvenuto del Presidente dell’Istituto S. Agostino, Padre Ermanno Cristini, il direttore generale Vito Santamaria, ripercorrendo i principali momenti di collaborazione con la ASL Bari, ed in particolare quella pluriennale con la NeuroPsichiatria Infantile dell’Area Metropolitana, ha illustrato i principi che hanno ispirato il progetto autismo, formulato dalla dottoressa Ketty Cramarossa, neuropsichiatra dell’Istituto S. Agostino in collaborazione con il dottor Cesare Porcelli, attuale responsabile della NeuroPsichiatria Infantile dell’Area Metropolitana di Bari, mettendo in luce il carattere di novità sia dell’approccio clinico sia del contesto normativo che disciplina l’operazione, che fornisce agli operatori gli strumenti indispensabili per ottenere quei risultati che rendono questo percorso di cura, e quindi il servizio sanitario regionale pugliese, aggiornato e comparabile con le migliori realtà nazionali.
Un breve approfondimento su modelli clinici e prassi di riferimento del progetto è stato svolto dal direttore sanitario dell’Istituto, dott. Antonio Papagni, che ha fornito anche alcuni dati epidemiologici sulla distribuzione di frequenza della patologia sul territorio nazionale, regionale e provinciale.
Il direttore generale della ASL Bari, dott. Vito Montanaro ha evidenziato l’importanza dell’attività dell’Associazione C.O.N. all’interno del panorama sanitario ed assistenziale pugliese, in quanto organizzazione finalizzata alla tutela del diritto costituzionale alla salute dei cittadini, che contribuisce a fornire preziose indicazioni per la valutazione dei servizi erogati e della qualità dei soggetti erogatori, pubblici e privati.
Ha dichiarato di aver preso atto con soddisfazione del gradimento da parte delle famiglie di utenti del progetto autismo in corso di attuazione con l’Istituto S. Agostino, ribadendo il ruolo di primaria importanza di quest’ultimo all’interno del servizio sanitario regionale, per il livello qualitativo delle sue prestazioni ed in particolare per l’attenzione che esso dedica all’età evolutiva, ed evidenziando le peculiarità e la finalità non speculativa dell’istituzione.
In relazione alla problematica della lista di attesa del progetto autismo, il dott. Montanaro ha assicurato il suo impegno affinché l’esperienza prosegua e venga estesa a quanti ne hanno bisogno, pur nella consapevolezza di dover operare nel rispetto della programmazione finanziaria regionale. Le attività che funzionano, ha affermato, come quella posta in atto tra Istituto S. Agostino ed ASL Bari grazie all’impegno delle migliori strutture territoriali di NPI, devono infatti essere sostenute e potenziate. La ASL Bari ha tra i suoi obiettivi quello di estendere le migliori prassi operative a tutti i cittadini che ne hanno bisogno, e si adopererà per il progetto autismo così come ha già fatto con riferimento al recente accordo con l’Ufficio Scolastico Provinciale per la semplificazione delle procedure di presa in carico di minori con disabilità, inizialmente avviato per le scuole di Bari, e quindi esteso all’intero territorio provinciale.
Numerosi interventi dei genitori hanno ribadito al dott. Montanaro la necessità di sostenere il progetto autismo, descrivendolo come l’unica reale possibilità offerta ai loro figli nel territorio della ASL Bari dal Servizio Sanitario. Sono state portate testimonianze a tratti anche commoventi nella descrizione dei progressi ottenuti dai bambini, ed è stata a più voci richiesta un’iniziativa in tempi brevi che estenda le cure ai bambini che ancora non le ricevono a causa della lista di attesa bloccata.
L’importanza e la novità dell’evento è stata percepita con chiarezza da tutti i presenti, gratificati da un chiaro messaggio di speranza e di attenzione delle Istituzioni: persone hanno incontrato persone.